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LAVORO & PREVIDENZA

Il datore non perde la titolarità passiva dell’obbligazione sul pagamento del TFR

Il dipendente è legittimato a presentare domanda di ammissione allo stato passivo del datore fallito per le quote non versate al Fondo di Tesoreria

/ Silvano IMBRIACI

Lunedì, 22 luglio 2019

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Il Fondo di Tesoreria, di proprietà statale ma gestito direttamente dall’INPS, è stato istituito dalla L. n. 296/2006 (art. 1, comma 755), con lo scopo specifico di erogare il TFR maturato dal lavoratore a far data dal 1° gennaio 2007 nelle aziende del settore privato che abbiano alle proprie dipendenze almeno 50 dipendenti quando non sia devoluto a forme di previdenza integrativa (circ. INPS n. 70/2007).

Per tali aziende l’accantonamento delle quote di TFR da versare al Fondo è obbligatorio; in ordine alle modalità e alla disciplina dei versamenti si applicano le disposizioni in materia di accertamento e riscossione della contribuzione previdenziale obbligatoria.
In via ordinaria, mentre il soggetto tenuto all’erogazione delle prestazioni (anticipazioni e TFR) è il Fondo di

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