Cambia l’iter di erogazione del contributo previsto dalla Nuova Sabatini
Con la circolare n. 296976/2019, che modifica la precedente circ. n. 14036/2017, il Ministero dello Sviluppo economico interviene ancora sulla disciplina della Nuova Sabatini, introducendo nuove modalità operative per la richiesta di erogazione del contributo, con l’intento di semplificare a accelerare l’iter.
Fermo restando che la trasmissione della documentazione dev’essere effettuata secondo il piano temporale già in vigore – spiega il MISE – il nuovo iter di richiesta permette alle PMI beneficiarie, previo accesso alla piattaforma informatica (all’indirizzo https://benistrumentali.dgiai.gov.it), la compilazione guidata della:
- dichiarazione di ultimazione dell’investimento (modulo DUI) con l’elenco dei beni oggetto di agevolazione, da inoltrare al Ministero tramite piattaforma, previa apposizione della firma digitale del legale rappresentante o del procuratore;
- richiesta unica di erogazione (modulo RU) contenente tutte le singole quote annuali di contributo previste dal piano temporale di liquidazione indicato nel decreto di concessione, da inoltrare al Ministero sempre tramite piattaforma, previa apposizione della firma digitale del legale rappresentante o del procuratore;
- richiesta di pagamento (modulo RP) che attiva il pagamento di ogni quota successiva alla prima, da presentare annualmente al MISE, solo in via telematica attraverso la procedura disponibile nella piattaforma.
Per agevolare la fase transitoria, le PMI che abbiano già richiesto una o più quote del contributo sulla base delle modalità operative previgenti alla data del 22 luglio devono compilare e trasmettere al Ministero, solo in via telematica attraverso la procedura disponibile nella piattaforma, la richiesta di erogazione delle quote di contributo rimanenti (modulo RQR).
Con la circolare n. 295900/2019, invece, il MISE recepisce le modifiche introdotte dall’art. 20 del DL 34/2019.
Per le domande di agevolazione con un finanziamento deliberato di importo non superiore a 100 mila euro, presentate dalle imprese a banche e intermediari finanziari dal 1° maggio 2019, il MISE eroga il contributo alla PMI beneficiaria in un’unica soluzione, con modalità e termini previsti dalla vigente disciplina per l’erogazione della prima quota.
In relazione invece all’innalzamento da 2 a 4 milioni di euro del tetto massimo del finanziamento ammesso al contributo, il Ministero precisa che le imprese possono presentare domanda di agevolazione utilizzando il nuovo modulo disponibile nella sezione Presentazione domande. Le domande di agevolazione presentate dalle imprese a banche e intermediari finanziari dal 1° maggio 2019, se comportano, in via cumulata, il superamento del precedente limite di finanziamento di 2 milioni, saranno comunque accettate dal MISE, anche se presentate usando il precedente modulo.
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