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Per ADC e ANC giusta la retromarcia sulla consultazione delle e-fatture

/ REDAZIONE

Giovedì, 25 luglio 2019

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Un passo indietro apprezzabile, a cui però si sarebbe dovuto garantire adeguata pubblicità e che, invece, è passato “sotto silenzio”. Così ADC e ANC hanno commentato, tramite un comunicato stampa congiunto diffuso nella giornata di ieri, la rettifica da parte dell’Agenzia delle Entrate della FAQ sull’adesione al servizio di consultazione delle fatture elettroniche.

In un primo momento, con la FAQ n. 125 del 19 luglio, l’Agenzia aveva spiegato che “la mancata adesione al servizio di consultazione rappresenterà un elemento di valutazione nell’ambito dell’attività di analisi del rischio condotta dall’Agenzia delle Entrate”.

Pochi giorni dopo, probabilmente anche in considerazione delle perplessità dei professionisti, secondo cui la posizione dell’Agenzia avrebbe comportato un condizionamento di quella che dovrebbe essere una libera scelta del contribuente, il cambio di rotta. La FAQ è stata rettificata con la dicitura: “La mancata adesione al servizio di «Consultazione» non rappresenterà di per sé un elemento di valutazione nell’ambito dell’attività di analisi del rischio condotta dall’Agenzia delle Entrate”.

“È appena il caso di ricordare – hanno spiegato i due sindacati nella nota stampa – che la possibilità di aderire o meno al servizio di consultazione delle fatture elettroniche è stata riconosciuta ai contribuenti in forza delle prescrizioni dell’Autorità garante per la protezione dei dati personali e che la condotta dell’Agenzia, prima che vi fosse la recente rettifica, andava nella direzione contraria a quella indicata dal Garante”.

Giusta, dunque, la rettifica, che  “salvaguarda il diritto del contribuente di scegliere in piena libertà, senza correre il rischio di poter essere considerato un soggetto potenzialmente non regolare per il fisco”. Ma su una decisione che “attiene all’esercizio del diritto alla riservatezza dei dati”, oltre a rettificare la FAQ, per le due associazioni sarebbe stata opportuna “una nota specifica che desse piena evidenza ai contribuenti del cambiamento intervenuto”.

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