UNAGRACO: «Disastro ISA, necessaria la disapplicazione»
Anche l’UNAGRACO si aggiunge al coro di protesta contro la decisione, ribadita recentemente dal Ministero dell’Economia, di mantenere l’obbligatorietà in merito all’applicazione degli indici di affidabilità fiscale per il 2018.
Il sindacato guidato da Giuseppe Diretto sottolinea come la vicenda, che ha già causato “notevoli momenti di stress proprio nel periodo del meritato riposo” (a causa delle diverse novità intervenute nel mese di agosto), sia caratterizzata da “violazioni sia dal punto di vista giuridico che sotto il profilo macroeconomico”.
Sotto l’aspetto giuridico, risultano “del tutto ignorati”, oltre ai principi dello Statuto del Contribuente, anche i criteri di “efficacia ed efficienza” a cui dovrebbe ispirarsi l’operato della Pubblica Amministrazione: “nel Disastro ISA non c’è nulla di efficace ed efficiente, gli indici non funzionano e gli strumenti sono insufficienti e tardivi”.
Dal punto di vista macroeconomico, invece, “appaiono chiari i disagi cagionati da una tale situazione di incertezza, con la naturale conseguenza del disorientamento e della sfiducia dei contribuenti”. Imprese e lavoratori, ricorda l’associazione, “non sono sudditi” e non possono essere “ostaggio di strumenti statistici di dubbio funzionamento e ancor più di dubbio esito”, che potrebbero produrre solo la “proliferazione del contenzioso”.
Preso atto di ciò, secondo l’UNAGRACO bisognerà procedere con la “totale disapplicazione degli ISA” per il 2018 e, inoltre, garantire una “maggiore tolleranza sotto il profilo sanzionatorio” nei confronti dei commercialisti, “vessati dal moltiplicarsi degli adempimenti e dalla tardività degli aggiornamenti”.
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