Viola la CEDU il disconoscimento del regime agevolato se si omette l’EAS
Nonostante la lettera della norma, si rilevano profili di contrasto anche con il dettato costituzionale
Nell’ordinamento tributario le associazioni godono di una disciplina di favore, il cui nucleo essenziale è rappresentato dall’art. 4 del DPR 633/1972 e dell’art. 148 del TUIR, ove sono dettati i requisiti organizzativi che consentono di non assogettare a IVA e all’imposta sul reddito sia le quote associative (versate in fase di costituzione e poi come apporto annuale) sia i corrispettivi degli associati per la fruizione di beni e servizi specifici, direttamente collegati allo scopo dell’ente.
In tale ambito si è inserito l’adempimento della trasmissione all’Agenzia delle Entrate del modello EAS (ex art. 30 del DL 185/2008, conv. L. 2/2009).
Come chiarito a più riprese nella prassi dell’Amministrazione finanziaria, la conseguenza dell’omissione ...
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