Non capitalizzabili le spese per il personale che avvia una nuova attività
In mancanza di utilità futura, tali spese non possono essere ripartite su più esercizi
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 33648, depositata ieri, 18 dicembre 2019, ha stabilito che le spese sostenute per il personale dipendente nella fase di avviamento sul mercato di una nuova attività non possono essere qualificate come relative a più esercizi e, quindi, dedotte in più periodi d’imposta, ove le stesse non abbiano utilità pluriennale.
Nel caso di specie, la società aveva iniziato l’attività di vettore aereo, sostenendo, oltre ai costi per gli impianti, i costi iniziali di volo (tra cui anche le spese per il personale dipendente) con ridotto numero di passeggeri, finalizzati a diffondere presso il pubblico la nuova compagnia.
Tali spese erano state capitalizzate e ammortizzate contabilmente in tre esercizi ai sensi dell’art. 2426 comma 1 n. 5 c.c. e conseguentemente
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