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IMPRESA

Solidarietà della cessionaria da valutare per la fraudolenza della scissione

Per il sequestro va spiegato perché, a fronte dell’operazione, il patrimonio della cessionaria non è stato ritenuto sufficiente ad assicurare la pretesa

/ Stefano COMELLINI

Martedì, 11 febbraio 2020

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La vicenda esaminata dalla Cassazione nella sentenza n. 5392 depositata ieri riguarda la contestazione del reato di cui all’art. 11 del DLgs. 74/2000 (sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte), disposizione che mira a evitare che il contribuente si sottragga al suo dovere di concorrere alle spese pubbliche, creando una situazione di apparenza tale da consentirgli di rimanere nel possesso dei propri beni, fraudolentemente sottratti alle ragioni dell’Erario.

Nel caso di specie, alla società A erano stati notificati avvisi di accertamento; successivamente, la società B aveva acquistato le quote della società A che veniva poi sottoposta a scissione societaria. All’esito dell’operazione straordinaria, l’attivo societario di A veniva trasferito a B; A veniva ceduta

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