ACCEDI
Venerdì, 4 ottobre 2024 - Aggiornato alle 6.00

IL PUNTO / FISCALITÀ INTERNAZIONALE

La giurisprudenza apre sul credito per imposte estere in caso di dichiarazione omessa

Alcune Commissioni ammettono la detrazione in assenza delle formalità di legge

/ Emanuele LO PRESTI VENTURA

Mercoledì, 19 febbraio 2020

x
STAMPA

download PDF download PDF

La possibilità per i contribuenti residenti in Italia di scomputare dall’IRPEF o dall’IRES la tassazione subita oltreconfine sui redditi conseguiti all’estero si confronta con l’art. 165 del TUIR e con le numerose condizioni ivi previste: tra di esse, spicca la duplice richiesta, riportata in modo assai tranchant al comma 8 della norma, secondo cui la persona deve aver presentato la dichiarazione dei redditi e deve altresì aver indicato in essa quelli prodotti al di fuori del nostro Paese.

In difetto di tali requisiti, la perdita del credito fiscale, pur sancita in diverse occasioni (cfr. C.T. Reg. Milano 15 luglio 2016 n. 4232/19/16), non è scontata alla luce di taluna giurisprudenza, volta ora a prestare attenzione a quanto contemplato a livello di accordi internazionali ...

CONTENUTO RISERVATO AGLI ABBONATI

ABBONANDOTI POTRAI AVERE UN ACCESSO
ILLIMITATO A TUTTI GLI ARTICOLI
ACCEDI

Non sei ancora un utente abbonato
e vuoi saperne di più?

TORNA SU