Nuovi codici tributo dal 2 marzo per la registrazione degli atti privati
Sono cinque i codici istituiti mentre sei sono stati ridenominati e dovranno essere utilizzati con il modello F24
Con la risoluzione n. 9 pubblicata ieri l’Agenzia delle Entrate ha istituito cinque nuovi codici tributo da utilizzare per versare le somme dovute per la registrazione degli atti privati e ne ha ridenominato altri sei che serviranno per versare gli importi richiesti a seguito degli avvisi di liquidazione emessi dagli Uffici dell’Amministrazione finanziaria.
Si ricorda che, con il provvedimento n. 18379/2020 del 27 gennaio scorso, l’Agenzia delle Entrate ha disposto il pagamento esclusivamente con modello F24 dei tributi e accessori dovuti alla registrazione degli atti tra privati a partire dal 1° settembre 2020 (si veda “Da settembre tributi per la registrazione degli atti privati solo con modello F24” del 28 gennaio 2020). Il “vecchio” metodo di pagamento
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