Doppia imposizione per le partnership estere
I benefici convenzionali non trovano applicazione se il soggetto residente non è «liable to tax»
La tassazione degli utili prodotti dalle partnership estere “trasparenti” può generare problematiche di doppia imposizione, soprattutto quando tali redditi vengono distribuiti ai relativi soci fiscalmente residenti in Italia. In tale ipotesi, benché la giurisdizione estera qualifichi la partnership come trasparente e, quindi, ne imputi i redditi (pro quota) direttamente ai relativi soci italiani, l’Italia considera tali entità come “opache”, ovvero come autonomi soggetti passivi IRES (art. 73 comma 1 lett. d) del TUIR), tassando gli utili distribuiti ai soci come dividendi solo al momento della loro distribuzione, salvo che non sia applicabile la disciplina CFC (art. 167 del TUIR).
Detti dividendi vengono assoggettati in Italia a un’imposta sostitutiva ...
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