ACCEDI
Giovedì, 5 dicembre 2024 - Aggiornato alle 6.00

ECONOMIA & SOCIETÀ

Quasi otto milioni e mezzo di lavoratori fermi a causa dell’emergenza

Secondo uno studio dei consulenti del lavoro, il 65,9% delle imprese ha sospeso la propria attività, ma anche chi la prosegue ha rallentato molto

/ Savino GALLO

Mercoledì, 1 aprile 2020

x
STAMPA

download PDF download PDF

L’emergenza prodotta dal diffondersi del COVID-19 ha portato alla sospensione di oltre un terzo delle attività imprenditoriali italiane, costringendo quasi otto milioni e mezzo di lavoratori dipendenti a stare a casa. A fotografare lo stato attuale del tessuto produttivo italiano è la Fondazione Studi dei consulenti del lavoro, che ha elaborato i dati forniti da oltre 4.400 professionisti attraverso la compilazione di un questionario.

Il quadro che emerge è quello di un’Italia sostanzialmente ferma, senza grandi differenze territoriali tra Nord, Centro e Sud. In tutto, i lavoratori costretti a stare a casa sono 8.434.000 (il 65,8% del totale). Di questi, 5.717.000 sono stati direttamente interessati dalle restrizioni imposte dal Governo con i DPCM dell’11 e del 22 marzo. La ...

CONTENUTO RISERVATO AGLI ABBONATI

ABBONANDOTI POTRAI AVERE UN ACCESSO
ILLIMITATO A TUTTI GLI ARTICOLI
ACCEDI

Non sei ancora un utente abbonato
e vuoi saperne di più?

TORNA SU