Accettazione determinante per diventare amministratore delegato
In mancanza, la delibera assembleare di nomina è inefficace, mentre quella del CdA che conferisce le deleghe è nulla
La delibera assembleare di nomina di un amministratore non accettata dallo stesso non è invalida, ma inefficace. La successiva delibera con la quale il CdA gli conferisce le deleghe, invece, è nulla, avendo un oggetto giuridicamente impossibile.
A stabilirlo è il Tribunale di Milano nella sentenza n. 2025 del 5 marzo scorso, in relazione al caso del dipendente di una srl che, trovandosi a sua insaputa a ricoprire in essa l’incarico di presidente del CdA e amministratore delegato, agiva in giudizio affinché venissero dichiarate nulle e/o inesistenti e/o invalide e/o comunque inefficaci, da un lato, la delibera dell’assemblea dei soci con la quale egli era stato nominato consigliere e presidente del CdA, e, dall’altro, la delibera del CdA della stessa società, con la quale egli
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