La postergazione a fine 2021 dei termini di decadenza comprime l’adesione
Sarà difficile appurare il reale momento di emissione dell’atto
La bozza del DL “Rilancio” interviene nuovamente sull’annosa questione della notifica degli atti impositivi durante e successivamente all’emergenza sanitaria in corso.
Con l’art. 168 del decreto è stata, in particolare, prevista una singolare scissione tra la data di emissione degli atti i cui termini di decadenza scadono tra il 9 marzo 2020 e il 31 dicembre 2020 e la notifica degli stessi che dovrà avvenire, in deroga a quanto previsto all’art. 3 della L. 212/2000, nel periodo compreso tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2021 (nella relazione illustrativa si dice “non prima del 1° gennaio”), salvo casi di indifferibilità e urgenza (come nel caso di contestazioni di frodi fiscali o di accertamenti aventi risvolti penali), o al fine del perfezionamento
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