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IMPRESA

Autofallimento non escluso dal decreto liquidità

Resta acceso il dibattito sul campo di applicazione dell’improcedibilità per i ricorsi di fallimento

/ Antonio NICOTRA

Lunedì, 25 maggio 2020

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L’art. 10 del DL 23/2020 (decreto “liquidità”) ha previsto l’improcedibilità di tutti i ricorsi per la dichiarazione di fallimento (art. 15 del RD 267/42), nonché delle istanze per la dichiarazione dello stato di insolvenza delle imprese soggette a liquidazione coatta amministrativa (art. 195 del RD 267/42) e all’amministrazione straordinaria delle grandi imprese in crisi (art. 3 del DLgs. n. 270/99), che siano stati depositati nel periodo compreso tra il 9 marzo 2020 ed il 30 giugno 2020.

L’improcedibilità non trova applicazione alla domanda presentata dal Pubblico Ministero, che contenga la richiesta di emissione dei provvedimenti (cautelari o conservativi) di cui all’art. 15 comma 8 del RD 267/42.
Per il medesimo periodo, inoltre, sono sospesi i termini ...

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