La perdita di tracciabilità determina l’esigibilità delle accise
L’emissione di falsa documentazione elettronica di accompagnamento comporta lo svincolo irregolare dei prodotti
La condotta consistente nel far venir meno la tracciabilità di merci, viaggianti in regime di sospensione da accise verso un deposito fiscale, determina uno svincolo irregolare delle stesse, con la conseguente esigibilità del tributo nel luogo in cui è stata realizzata. In tal senso si è pronunciata la Corte di Cassazione, con la sentenza n. 15213/2020.
La vicenda ha riguardato una società titolare della licenza di esercizio di un deposito fiscale, verso il quale risultava spedita una partita di birra da depositi fiscali tedeschi, in assenza, tuttavia, di qualsivoglia prova in ordine all’effettivo arrivo a destinazione della stessa.
Le indagini svolte dalla polizia giudiziaria, infatti, hanno consentito di appurare che nessun camion o mezzo di trasporto era entrato nel deposito fiscale, ...
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