Da domani nuovi reati presupposto per la responsabilità degli enti
In vigore dal 30 luglio il decreto attuativo della direttiva PIF che amplia il catalogo 231
Da domani il catalogo dei reati-presupposto “231” si amplierà ulteriormente.
È, infatti, prevista per il 30 luglio l’entrata in vigore del DLgs. 75/2020 – pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 15 luglio scorso – con cui è stata data attuazione alla legge delega 117/2019 che, a sua volta, seguiva la Direttiva “PIF” a tutela degli interessi finanziari dell’Unione Europea (direttiva Ue 1371/2017).
Per quanto riguarda i reati contro la Pubblica Amministrazione, l’art. 25 del DLgs. 231/2001 viene arricchito dai delitti di peculato e abuso d’ufficio (rispettivamente artt. 314 comma 1, 316 e 323 c.p.), per i quali viene prevista una sanzione pecuniaria fino a duecento quote.
Si noti che tali delitti devono – ovviamente – essere commessi nell’interesse
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