Restituzione dell’IVA senza nota di variazione
Le Entrate hanno esaminato il caso della sentenza riformatrice con cui sono compensate le spese
La risposta a interpello n. 387/2020, pubblicata ieri dall’Agenzia delle Entrate, analizza il trattamento fiscale delle spese legali nel caso in cui siano addebitate al soccombente, ma, a seguito di pronuncia di grado successivo, passata in giudicato, emerga l’obbligo di restituzione delle medesime.
Nella fattispecie esaminata, la parte soccombente nel primo grado di giudizio ha chiesto la restituzione delle somme pagate a titolo di compenso professionale, inclusa la ritenuta e l’IVA che era stata regolarmente versata all’Erario, dall’avvocato istante. Ricorrendo tale ipotesi, l’avvocato difensore deve restituire le somme al soggetto dal quale le ha percepite e deve chiederle al proprio cliente.
L’Agenzia delle Entrate conferma le proprie precedenti indicazioni ...
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