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Possibile versare il contributo forfetario per l’emersione del lavoro irregolare

/ REDAZIONE

Sabato, 26 settembre 2020

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I datori di lavoro che si sono avvalsi della procedura di emersione dei rapporti di lavoro irregolari prevista dall’art. 103 del DL 34/2020 possono pagare il relativo contributo forfetario.
La ris. n. 58 di ieri dell’Agenzia delle Entrate ha infatti istituito i codici tributo per il versamento mediante il modello “F24 Versamenti con elementi identificativi”.

Come stabilito dal DM 7 luglio 2020 (si veda “Determinato il contributo forfetario per i rapporti di lavoro irregolare” del 9 settembre), il contributo forfetario di cui all’art. 103, comma 7 del DL 34/2020, dovuto dal datore di lavoro a titolo retributivo, contributivo e fiscale, è determinato, per ciascun mese o frazione di mese, relativamente ai rapporti di lavoro irregolare oggetto dell’istanza di emersione, per i diversi settori di attività, nella misura di:
- 300 euro per i settori dell’agricoltura, allevamento e zootecnia, pesca e acquacoltura e attività connesse;
- 156 euro per i settori dell’assistenza alla persona per sé stessi o per componenti della propria famiglia, ancorché non conviventi, affetti da patologie o disabilità che ne limitino l’autosufficienza;
- 156 euro per il settore del lavoro domestico di sostegno al bisogno familiare.
Il versamento deve avvenire con le modalità previste dall’art. 17 del DLgs. 241/1997, esclusa la possibilità di avvalersi della compensazione.

I codici tributo forniti dalla ris. n. 58 sono:
- “CFZP” denominato “Contributo forfettario 300 euro - emersione lavoro irregolare - settori agricoltura, allevamento e zootecnia, pesca e acquacoltura e attività connesse - DM 7 luglio 2020”;
- “CFAS” denominato “Contributo forfettario 156 euro - emersione lavoro irregolare - settori assistenza alla persona - DM 7 luglio 2020”;
- “CFLD” denominato “Contributo forfettario 156 euro - emersione lavoro irregolare - settore lavoro domestico e sostegno al bisogno familiare - DM 7 luglio 2020”.

Per quanto riguarda la compilazione del modello, nella sezione “CONTRIBUENTE” vanno indicati i dati anagrafici e il codice fiscale del datore di lavoro.
Nella sezione “ERARIO ED ALTRO” sono indicati:
- nel campo “tipo”, la lettera “R”;
- nel campo “elementi identificativi”, il codice fiscale del lavoratore;
- nel campo “codice”, i codici tributo “CFZP”, “CFAS” o “CFLD”;
- nel campo “anno di riferimento”, il valore “2020”;
- nel campo “importi a debito versati”, il contributo forfettario dovuto, nella misura di 300 euro (per il codice “CFZP”) oppure di 156 euro (per i codici “CFAS” e “CFLD”), per ciascun mese o frazione di mese. 

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