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Spetta l’esenzione IVA solo per la gestione globale della biblioteca

/ REDAZIONE

Venerdì, 16 ottobre 2020

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Si applica l’IVA con l’aliquota ordinaria alle singole prestazioni che le partecipanti rendono a una c.d. rete-soggetto affidataria del servizio globale di gestione delle biblioteche comunali. Qualora sia una sola partecipante a rendere tutti i servizi oggetto dell’appalto, invece, tale società dovrà emettere fattura nei confronti della rete applicando il regime di esenzione IVA. È il chiarimento fornito dall’Agenzia delle Entrate nella risposta a interpello n. 474 pubblicata ieri, 15 ottobre.

Il caso esaminato riguarda una c.d. rete-soggetto costituita da società cooperative con un contratto di rete. La rete è dotata di autonoma soggettività giuridica e tributaria, rispetto alle cooperative, e intende partecipare a un bando di gara per l’affidamento del servizio globale di gestione delle biblioteche di un Comune. Le prestazioni saranno rese, in concreto, dalle singole società partecipanti alla rete, avvalendosi ciascuna del rispettivo personale dipendente.

A tale proposito, l’Agenzia delle Entrate ha ribadito la valenza oggettiva dell’esenzione IVA prevista dall’art. 10 comma 1 n. 22 del DPR 633/72 con riguardo, fra l’altro, alle prestazioni proprie delle biblioteche. Qualora vengano affidate a terzi, queste prestazioni possono beneficiare dell’esenzione IVA solo se configurano nell’insieme una gestione globale delle predette strutture (ris. Agenzia delle Entrate n. 131/2007).
Nella fattispecie oggetto dell’interpello, dunque, questa condizione non sussiste se le partecipanti svolgono singoli servizi autonomi (da considerare prestazioni generiche), ma solo se è una sola cooperativa a rendere tutti i servizi oggetto dell’appalto.

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