Nelle società di persone le somme prelevate dai soci vanno restituite
Anche in presenza del consenso unanime, non possono essere ricondotte a utili della società
Anche in presenza di una volontà unanime dei soci, il prelievo di somme dalle casse di una società di persone, che non trovi giustificazione in utili effettivamente conseguiti sulla base di un rendiconto approvato, fa sorgere il diritto della società di ripetere le stesse nei confronti di ciascun socio che le abbia fatte proprie. È questo il principio di diritto desumibile dall’ordinanza n. 6028/2021 della Cassazione.
Il caso di specie – da quanto è possibile desumere dal provvedimento esaminato – riguardava una snc in cui due dei tre soci originari, prima di cedere le proprie partecipazioni ad un unico soggetto, effettuavano prelievi di somme di denaro dalle casse sociali. Successivamente alla cessione delle partecipazioni, poi, la snc cedeva i crediti vantati nei confronti dei due precedenti
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