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I consulenti richiedono il differimento della Certificazione Unica al 30 aprile

/ REDAZIONE

Sabato, 6 marzo 2021

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Con una lettera indirizzata al Ministro dell’Economia, Daniele Franco, e al Direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, la Presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei consulenti del lavoro, Marina Calderone, chiede il differimento dei termini di presentazione delle Certificazioni Uniche al 30 aprile 2021.

Ciò in quanto il termine di scadenza previsto per il prossimo 16 marzo mette in seria difficoltà le aziende e i consulenti del lavoro, impegnati non solo con gli “ordinari” adempimenti mensili, ma anche con la presentazione delle domande di cassa integrazione relative ai periodi introdotti con la legge di bilancio 2021 (L. 178/2020).

A ciò si aggiunge anche l’ulteriore attività scaturita dai recenti sviluppi normativi e di prassi. Si pensi all’art. 11 comma 10-bis del DL 183/2020 (Milleproroghe) che ha infatti differito al 31 marzo 2021 i termini di decadenza per l’invio delle domande di accesso ai trattamenti di integrazione salariale collegati all’emergenza epidemiologica da COVID-19 e i termini di trasmissione dei dati necessari per il pagamento o per il saldo degli stessi scaduti entro il 31 dicembre 2020, oppure al messaggio INPS n. 896/2021, che ha dettato le istruzioni per il versamento dei contributi sospesi dal DL “Ristori” (si veda “Riprendono i versamenti dei contributi sospesi di novembre e dicembre 2020” del 3 marzo 2021).

Inoltre, considerato l’insieme degli adempimenti riguardanti la compilazione e trasmissione del modello 730, risulta necessario prorogare anche i termini relativi alla consegna ai percipienti e quelli per la trasmissione all’Agenzia delle Entrate della Certificazione Unica, nonché i termini entro cui l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione la dichiarazione precompilata.

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