Ricerca svolta in Italia per committenti esteri fuori dal nuovo credito R&S
Non è prevista una disposizione analoga a quella della precedente agevolazione
Sono escluse dall’ambito di applicazione del credito d’imposta per attività di ricerca e sviluppo e innovazione ex L. 160/2019 (quindi dal 1° gennaio 2020) le spese sostenute per attività di ricerca svolte da commissionari residenti in Italia, sulla base di contratti con soggetti esteri. Con la risposta a interpello n. 187 di ieri, l’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti in ordine alla possibilità di fruire della nuova agevolazione con riferimento alla ricerca commissionata dall’estero.
Per comprendere meglio la questione, viene riepilogata l’evoluzione normativa dell’agevolazione.
L’art. 3 del DL 145/2013 convertito (come sostituito dall’art. 1, comma 35 della L. 190/2014 e da ultimo modificato dall’art. 1, comma 209 della L. 160/2019), ...
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