Non elusiva la scissione a beneficio della propria controllante
Per l’IVA l’operazione si deve caratterizzare come operazione di riorganizzazione aziendale ai fini dell’effettiva continuazione dell’attività
Con la risposta interpello n. 282, pubblicata ieri, l’Agenzia delle Entrate ha considerato non passibile di abuso del diritto ex art. 10-bis della L. 212/2000 una scissione societaria ex art. 173 del TUIR avente come beneficiaria la controllante della scissa.
In particolare, si è proceduto con una scissione parziale nella controllante, in modo che quest’ultima possa acquisire:
- le partecipazioni nelle società del gruppo diverse da quelle agricole che resterebbero sotto il controllo della scissa;
- tutti i rapporti finanziari di credito e di debito con le partecipate oggetto di scissione;
- le disponibilità finanziarie eccedenti rispetto a quelle necessarie per sostenere le attività operative della scissa;
- alcune figure professionali di profilo tecnico idoneo ad assicurare la gestione
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