Penalmente rilevante l’indebita fruizione del regime fiscale PEX
La Cassazione torna sulla linea di confine tra dichiarazione infedele e abuso del diritto
Il mero “abuso del diritto” non può assumere rilevanza penale, tuttavia talune condotte “abusive” possono comunque rientrare nell’ambito dei reati penal-tributari. Sul limite tra tale abuso e il delitto di dichiarazione infedele (art. 4 del DLgs. 74/2000) si sofferma la Corte di Cassazione nella sentenza n. 20001, depositata ieri.
La Terza sezione penale è qui chiamata a pronunciarsi sulla legittimità di un sequestro preventivo ordinato nei confronti del legale rappresentante di una società per azioni, indagato, tra l’altro, per l’indebita fruizione del regime fiscale c.d. PEX e, in particolare, per l’omissione nelle dichiarazioni IRES delle annotazioni di elementi attivi di reddito, tramite indebite variazioni in diminuzione con riferimento a
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