Retribuzioni convenzionali con il criterio della presenza fisica
Per i lavoratori in remote working l’impostazione confligge con quella assunta per l’interpretazione dei Trattati bilaterali
Il rapporto tra retribuzioni convenzionali e lavoro svolto da casa per ragioni emergenziali continua a rivestire profili problematici di rilievo. Con la risposta a interpello n. 345 dello scorso 18 maggio 2021 l’Agenzia delle Entrate ha, infatti, escluso l’applicabilità del regime delle retribuzioni convenzionali al lavoratore distaccato all’estero che ha svolto l’attività in remote working dopo il rientro in Italia dovuto all’emergenza sanitaria.
La fattispecie riguardava un contribuente che, nel corso del mese di febbraio 2020, era rientrato dalla Francia continuando a svolgere la sua attività per la società estera in modalità remote working, senza interruzioni né variazioni del rapporto di lavoro.
L’Agenzia delle Entrate ha ritenuto che, ai fini dell’art. ...
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