Sequestrabili le e-mail conservate nella casella di posta del computer
Si tratta di comunicazioni che hanno natura di documenti ai sensi dell’art. 234 c.p.p.
È legittimo il sequestro probatorio di messaggi di posta elettronica già ricevuti o spediti e conservati nelle caselle di posta del computer, in quanto tali comunicazioni hanno natura di documenti (art. 234 c.p.p.) e la relativa acquisizione non soggiace alla disciplina delle intercettazioni telefoniche (art. 266 e ss. c.p.p.) che implica la captazione di un flusso di comunicazioni in atto.
Il principio è stato affermato dalla Cassazione con la sentenza n. 27122 depositata ieri con riferimento a un sequestro probatorio di supporti e documenti informatici, sul presupposto che gli stessi contenessero informazioni rilevanti per accertare condotte di bancarotta fraudolenta in relazione al fallimento di una società produttrice di abbigliamento quanto alla distrazione del suo noto marchio, ceduto
...Vietata ogni riproduzione ed estrazione ex art. 70-quater della L. 633/41