La remissione di debito non si presume liberale anche se fatta dal padre al figlio
Si applica l’imposta di registro dello 0,50%
La remissione di un debito è soggetta all’imposta di registro in misura proporzionale; inoltre, essa non costituisce necessariamente una liberalità indiretta, anche se è posta in essere da parte di un padre a favore dei figli.
È questa la conclusione a cui perviene la Commissione tributaria regionale del Piemonte con la sentenza n. 47 del 20 gennaio 2021, resa in merito a una peculiare vicenda familiare coinvolgente padre, madre e due figli, i cui fatti salienti sono esposti d’appresso.
Nel 2014 il padre era stato riconosciuto creditore nei confronti della madre, da parte del Tribunale, per una somma significativa. L’anno seguente, tuttavia, la madre decedeva nominando unici eredi i suoi due figli, a mezzo di testamento olografo.
A questo punto il padre, legittimario per legge, ...
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