Effetto espansivo del giudicato esterno nelle società di comodo
La decisione della Cassazione disattende la pregressa giurisprudenza
Le oggettive situazioni di cui al comma 4-bis dell’art. 30 della L. 724/1994, che hanno permesso la disapplicazione della disciplina per le società di comodo ad un determinato soggetto e per un determinato anno d’imposta, decisa con sentenza passata in giudicato, possono valere anche per gli anni successivi; ciò, in forza dell’effetto espansivo esterno della sentenza passata in giudicato.
Questa è la conclusione a cui è giunta la Suprema Corte con l’ordinanza n. 32496 dell’8 novembre 2021.
Nel caso di specie, una società – dichiarata non operativa dalla Regionale per un anno d’imposta – proponeva ricorso per cassazione eccependo, tra gli altri rilievi, l’efficacia espansiva del giudicato esterno di due sentenze, segnatamente, della stessa C.T. Reg. e
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