Sequestrabile la carta di debito con reddito di cittadinanza non dovuto
Non basta l’omissione di informazioni: la sussistenza del reato presuppone che la condotta dell’agente fosse volta a conseguire un beneficio indebito
Nell’ambito della disciplina sul “reddito di cittadinanza”, l’art. 7 comma 1 del DL 4/2019 sanziona, con la reclusione da 2 a 6 anni, la condotta di chi rende o utilizza dichiarazioni o documenti falsi o attestanti cose non vere, ovvero omette informazioni dovute al fine di ottenere indebitamente tale beneficio.
Secondo la Corte di Cassazione – sentenza n. 44366 depositata ieri – la sussistenza di tale reato presuppone che la condotta dell’agente fosse volta al conseguimento di un beneficio, appunto il “reddito di cittadinanza”, indebito, per tale intendendosi quello che non gli sarebbe stato riconosciuto, laddove questi non avesse reso dichiarazioni mendaci, prodotto documentazioni materialmente o ideologicamente false o, infine, avesse fornito tutte ...
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