Raddoppio dei termini da reato anche per gli eredi
Per la Cassazione vale l’obbligo di presentare la denuncia
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 493 dell’11 gennaio, ha sancito che il raddoppio dei termini per violazioni penali opera, in sostanza, anche nei confronti degli eredi del contribuente defunto.
Rammentiamo che, a decorrere dall’anno 2016 (dichiarazioni da presentare nel 2017), grazie alla L. 208/2015 il raddoppio dei termini di accertamento imposte sui redditi/IVA per violazioni penali è stato abrogato.
Sono però ancora molte le annualità in relazione alle quali i contribuenti dovranno “fare i conti” con il menzionato raddoppio, istituto che, sin dalla sua introduzione, si è caratterizzato per una casistica molto varia.
In ragione di ciò, ai sensi degli artt. 43 del DPR 600/73 e 57 del DPR 633/72 nella versione ante L. 208/2015, l’Agenzia delle Entrate può ...
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