«Bonus fedeltà» della polizza soggetto a imposta sostitutiva
L’assoggettamento avviene al riscatto o al decesso, sempreché alle scadenze periodiche non sia determinabile un vero rendimento finanziario
Con la risposta a interpello n. 20, pubblicata ieri, l’Agenzia delle Entrate ha analizzato il trattamento fiscale di una polizza a vita intera che prevede la corresponsione di un “bonus fedeltà” finalizzato a premiare i clienti che mantengono la polizza per un determinato periodo, attraverso una parziale restituzione dei costi applicati alla stessa.
La polizza in argomento prevede:
- prestazioni ricorrenti programmate, il cui ammontare viene calcolato sulla base di determinati parametri e finanziato mediante l’annullamento o il riscatto di quote di un fondo interno detenuto dall’impresa di assicurazione o di un OICR collegato al contratto nel quale sono investiti i premi versati;
- corresponsione di un capitale al decesso dell’assicurato o in caso di riscatto
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