Branch exemption solo se la struttura si qualifica come stabile organizzazione
Da valutare le esclusioni previste dai Trattati, in genere per entità ausiliarie o cantieri di breve durata
La possibilità di esercitare l’opzione per la branch exemption (art. 168-ter del TUIR) è legata alla qualifica di stabile organizzazione dell’entità estera “emanazione” della casa madre residente in Italia.
Il principio risulta però espresso in modo non perfettamente intellegibile dal § 2.4 del provv. Agenzia delle Entrate n. 165138/2017, secondo cui è a questi fini necessario “che sia configurabile una stabile organizzazione nello Stato estero di localizzazione ai sensi della Convenzione contro le doppie imposizioni tra quest’ultimo e l’Italia, ove in vigore, ovvero, in mancanza di una Convenzione, dei criteri di configurazione della stabile organizzazione dettati dall’articolo 162 del TUIR, a meno che, in ogni caso, lo Stato estero non ravvisi
...Vietata ogni riproduzione ed estrazione ex art. 70-quater della L. 633/41