Dubbio il trattamento delle somme erogate ai pensionati esteri da enti privati
L’accesso al regime di favore previsto dall’art. 24-ter del TUIR presenta potenziali criticità
Il regime di favore previsto dall’art. 24-ter del TUIR, rivolto alle persone fisiche non residenti, titolari di redditi da pensione erogati da soggetti esteri, e che si trasferiscono in specifici Comuni del Mezzogiorno, mostra tratti di indubbio appeal.
La previsione di una tassazione sostitutiva del 7% su tutti i redditi di fonte estera allinea infatti il nostro Paese alle best practices di altri ordinamenti: l’adesione al regime determina al contempo l’esonero dagli obblighi di monitoraggio fiscale, e dai connessi versamenti di IVIE e IVAFE.
Pur non rinvenendosi specifiche disposizioni agevolative in materia di imposta sulle successioni (come invece previsto dal regime dei neo domiciliati ex art. 24-bis del TUIR), il conseguimento della residenza in Italia da parte del pensionato
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