Non imponibile il rimborso del tampone se imposto da protocolli di sicurezza
Il costo rientra tra le spese sostenute nell’esclusivo interesse del datore di lavoro
Il rimborso riconosciuto dal datore di lavoro al proprio dipendente relativo alle spese sostenute per effettuare un tampone COVID-19, imposto – nel caso di specie – da un Protocollo della Presidenza del Consiglio dei Ministri, non costituisce reddito imponibile ai fini IRPEF per il lavoratore, in quanto tale spesa rientra tra quelle sostenute nell’esclusivo interesse del datore.
Lo ha precisato l’Agenzia delle Entrate con la risposta a interpello n. 160 pubblicata ieri, mediante la quale ha fornito altresì istruzioni agli stessi lavoratori nell’ipotesi in cui presentino la dichiarazione dei redditi precompilata.
Nella fattispecie esaminata, l’istante (Università) ha espletato nel mese di maggio 2021 due procedure concorsuali, individuando – quali membri delle commissioni ...
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