Clausola penale nel contratto d’appalto con registro fisso fino all’inadempimento
La clausola viene assimilata alla condizione sospensiva
La clausola penale apposta volontariamente agli accordi applicativi del contratto di appalto pubblico sconta l’imposta di registro in misura fissa, in quanto opera come una condizione sospensiva. Solo quando (e se) si verificherà l’inadempimento, sulle somme corrisposte per effetto dell’operatività della penale sarà dovuta l’imposta di registro proporzionale nella misura del 3%.
Lo afferma l’Agenzia delle Entrate nella risposta a interpello n. 246, pubblicata ieri.
Nella risposta viene esaminato il trattamento impositivo indiretto applicabile al contratto pubblico di appalto (che si estrinseca in accordi quadro e accordi applicativi, stipulati tutti in forma di scrittura privata non autenticata) per la realizzazione e manutenzione dell’infrastruttura ferroviaria ...
Vietata ogni riproduzione ed estrazione ex art. 70-quater della L. 633/41