Esente il servizio di ricarica delle auto elettriche private offerto dal datore di lavoro
Il servizio deve essere limitato in termini di importo e KW e deve soddisfare il requisito della finalità educativa
Con la risposta a interpello n. 329 di ieri, l’Agenzia delle Entrate ha precisato che il servizio di ricarica dell’auto privata elettrica, offerto gratuitamente ai dipendenti dal datore di lavoro, può beneficiare del regime di esenzione IRPEF ex art. 51 comma 2 lett. f) del TUIR nell’ipotesi in cui tale servizio sia soggetto a dei limiti che ne impediscono un utilizzo abusivo e soddisfi altresì il requisito della finalità educativa.
Si ricorda che, ai sensi dell’art. 51 comma 1 del TUIR, costituiscono reddito di lavoro dipendente tutte le somme e i valori in genere, a qualunque titolo percepiti nel periodo d’imposta, anche sotto forma di erogazioni liberali, in relazione al rapporto di lavoro (c.d. “principio di onnicomprensività”). I successivi commi
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