Regime giuridico delle acque con implicazioni sulla circolazione immobiliare
Il Notariato evidenzia anche le ripercussioni che la demanialità dell’acqua determina sulle costruzioni che vengono realizzate sopra di essa
Il Consiglio nazionale del Notariato ha approvato uno Studio, il n. 55-2024/P, che esamina la tematica – non molto battuta – del regime giuridico delle acque, che può presentare interesse per chi si occupa di agricoltura ma anche per chi sia titolare di (oppure interessato ad acquistare) terreni.
Il Notariato si interroga, infatti, sulle ripercussioni del peculiare regime giuridico delle acque sulla circolazione immobiliare. Ad esempio, tra le questioni esaminate, lo Studio si sofferma sull’alienabilità di un terreno che in passato costituisse l’alveo di un fiume che, in seguito a interventi antropici o a eventi naturali, si sia spostato lasciando la zona definitivamente scoperta.
Inoltre, vengono esaminate le ripercussioni che la demanialità dell’acqua determina sulle costruzioni ...
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