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Sabato, 23 settembre 2023 - Aggiornato alle 6.00

LETTERE

Bisogna semplificare la differente tempistica delle autofatture

Mercoledì, 10 agosto 2022

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Spettabile Redazione,
è evidente l’aggravio amministrativo delle nuove autofatture per acquisti esteri in sostituzione del “vecchio e caro” esterometro trimestrale, aggravio evidente se si considera che la necessità di prestare “attenzione” a una tematica già di per sé ostica è diventata di fatto giornaliera da trimestrale che era.

Oltre alle difficoltà di inquadrare la tipologia di operazione (TD17 oppure magari TD19? TD18, ma per gli acquisti di beni extra Ue che faccio? ecc.) e di far funzionare correttamente i software a disposizione, si scopre che per ogni tipologia di operazione e sottocategoria esistono termini differenziati di redazione della autofattura e di invio alla SDI.
Le lodevolissime esercitazioni esemplificative sulla stampa specializzata fanno fumare il cervello anche a me che ho una certa abitudine di svariati decenni alle complicazioni del Fisco e alla terminologia in “fiscalese”: cosa ne può capire un pur bravo responsabile amministrativo di una media azienda o peggio ancora il titolare factotum di una piccola azienda?

Il pregio di tecniche evolute e raffinate è risolvere i problemi: con la semplificazione, la scienza medica non sarebbe arrivata da nessuna parte e sicuramente se la fisica si fosse fermata ai quattro elementi non si sarebbe lanciato in orbita il telescopio James Webb. La tecnica complicatissima che ci impone il nostro Fisco (debitamente influenzato, se non costretto, da quello comunitario) che cosa porterà mai? Che un’autofattura TD17 per servizi generici vada inviata al Fisco entro il 15 del mese successivo, mentre se è per servizi non generici (così ho capito, ma magari sbaglio) va inviata entro 12 giorni (da cosa? dal ricevimento della fattura? dall’esecuzione dell’operazione? dal pagamento?)? A chi giova se alla fine l’IVA (magari l’IVA non c’è neppure, altrimenti è in reverse charge e quindi, nel 99% dei casi, a saldo zero!) è correttamente contabilizzata?

Per favore, Ue o non Ue, cerchiamo di semplificare!
Le complicazioni inutili sono la prima vera motivazione dello scoraggiamento generale che ogni giorno sperimentiamo.


Enrico Danelli
Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Monza e della Brianza

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