Non è indipendente il revisore familiare del consulente della società
Il Tribunale di Milano sottolinea come l’indipendenza debba essere anche «apparente»
Il sindaco-revisore di una srl è privo della necessaria indipendenza se lo studio professionale incaricato dalla società per la consulenza fiscale e la tenuta della contabilità vede il figlio come principale associato. Di conseguenza, la nomina è nulla e non gli spetta alcun compenso.
Ad affermarlo è il Tribunale di Milano nel provvedimento del 16 giugno 2022.
Nel caso di specie, il presidente del Collegio sindacale, con funzione anche di revisione legale, di una srl fallita chiedeva l’ammissione allo stato passivo di quanto ancora dovutogli per lo svolgimento delle attività di controllo espletate. Il curatore del fallimento rigettava la richiesta rilevando come la srl avesse un contratto di consulenza fiscale e tenuta della contabilità con lo studio professionale che portava il suo cognome,
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