Accordo tra commercialisti e notai sulle segnalazioni antiriciclaggio
D’ora in avanti, i commercialisti che vorranno inoltrare alla UIF (Unità di Informazione Finanziaria per l’Italia) le segnalazioni di operazioni sospette ai fini antiriciclaggio e finanziamento del terrorismo, potranno utilizzare la tecnologia messa a disposizione dal notariato, che garantisce l’anonimato del segnalante.
Lo prevede un accordo di collaborazione siglato tra il Consiglio nazionale del notariato e il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti, sottoscritto, nei giorni scorsi, dai rispettivi Presidenti Giulio Biino e Elbano de Nuccio. Il notariato, che ormai da tempo rappresenta la professione con il più alto numero di segnalazioni annuali, è stato, si legge in un comunicato stampa diffuso ieri, “il primo Ordine professionale in Italia ad assumere il ruolo e la responsabilità di autorità di interposizione in materia di antiriciclaggio, al fine di garantire l’anonimato di ogni singolo notaio segnalante”.
Un sistema di cui ora potranno beneficiare anche i commercialisti, le cui segnalazioni antiriciclaggio potranno essere girate al Consiglio nazionale, per poi essere inviate in forma anonima, tramite appunto la tecnologia messa a disposizione dal Notariato, alla UIF istituita presso la Banca d’Italia.
“Questo accordo – hanno i due Presidenti Biino e de Nuccio – testimonia come sia possibile fare squadra tra le professioni nell’interesse dei cittadini e delle istituzioni”.