Continua la fuga dei giovani dalle libere professioni
Solo un neo-laureato su cinque sceglie la strada del lavoro autonomo. I redditi medi nei primi 5 anni sono parificati a quelli dei dipendenti
La perdita di appeal nei confronti dei più giovani, certificata negli ultimi anni dalla costante riduzione del numero di tirocinanti, non riguarda solo la categoria dei commercialisti ma tutte le libere professioni, eccezion fatta per pochi casi isolati. Stando, infatti, al “Rapporto sulle libere professioni 2022”, presentato ieri a Roma da Confprofessioni, a cinque anni dalla laurea solo il 21,7% (era quasi il 28 cinque anni fa) sceglie la strada del lavoro autonomo.
Tra le ragioni che influenzano tale scelta c’è anche l’aspetto reddituale, ovvero la prospettiva che, dinanzi a un “rischio d’impresa” più elevato, non ci siano differenze così nette, almeno nel breve-medio periodo, rispetto ai redditi percepiti come dipendente. Nel 2021 il reddito medio
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