Accordi di ristrutturazione dei debiti con consecuzione nelle procedure
La retrodatazione per la revocatoria decorre dalla pubblicazione della domanda di accordo
Prima della riforma fallimentare, attuata nel 2005-2007, la soluzione della crisi d’impresa poteva essere realizzata solo con una proposta di concordato preventivo in sede giudiziale o, in alternativa, mediante accordi privatistici. Con la riforma è stato delineato nel RD 267/42 un terzo genus di percorso, definibile “misto”, ovvero l’accordo di ristrutturazione dei debiti (AdR), dove la composizione si forma stragiudizialmente e, successivamente, è sottoposta all’omologazione del tribunale, con attribuzione di vari effetti di stabilità per i creditori aderenti (tra cui l’esenzione da revocatoria) e con una protezione “penale” per il debitore per i pagamenti e le operazioni compiute in esecuzione di un accordo omologato.
In linea generale, l’AdR ...
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