Ridotte dal 2023 le percentuali di compensazione per bovini e suini
In assenza di una proroga delle disposizioni di favore, tornano applicabili le percentuali del 7% e del 7,3%
I provvedimenti legislativi di fine 2022, tra cui la legge di bilancio (L. 197/2022) e il decreto “Milleproroghe” (DL 198/2022) convertito (L. 14/2023), non hanno rinnovato la previsione che fissava al 9,5% la percentuale di compensazione per gli animali vivi della specie suina e bovina.
In assenza di un nuovo intervento normativo, con il 2023 verrebbero, quindi, a interrompersi le agevolazioni che hanno contraddistinto tali cessioni negli ultimi anni, ritornando applicabili le percentuali fissate in via ordinaria, vale a dire:
- il 7%, per le cessioni di animali vivi della specie bovina, compresi gli animali del genere bufalo (DM 30 dicembre 1997);
- il 7,3%, per le cessioni di animali vivi della specie suina (DM 23 dicembre 2005).
Una conferma in tal senso pare giungere anche dall’aggiornamento
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