Assegno di inclusione compatibile con lavori fino a 3.000 euro lordi l’anno
I componenti occupabili devono accettare offerte di lavoro a tempo indeterminato senza limiti di distanza sul territorio
Dovrebbe partire dal 1° gennaio 2024 l’assegno di inclusione, la nuova misura di contrasto alla povertà prevista dal decreto “Lavoro” che ha ottenuto il via libera dal Consiglio dei Ministri il 1° maggio scorso, stando all’ultima bozza in circolazione (si veda “Via libera del Governo al decreto lavoro” del 2 maggio 2023).
La misura – nelle bozze precedenti denominata “Garanzia per l’inclusione” – dovrebbe spettare ai nuclei familiari al cui interno vi sia almeno un componente con disabilità, minorenne o con almeno 60 anni. L’assegno spetterà a condizione che il nucleo familiare risulti, al momento della domanda e per tutta la durata dell’erogazione, in possesso congiuntamente di specifici requisiti di cittadinanza, residenza e ...