Dividendi «madre-figlia» tassati in presenza di abuso
La ritenuta italiana è dovuta se la percipiente non è il beneficiario effettivo
In tema di dividendi “madre-figlia”, la circostanza che il soggetto che reclama l’esenzione dei dividendi non ne sia il beneficiario effettivo può essere indice di un abuso della direttiva attuato per il tramite di una struttura costituita al solo scopo di permettere tale beneficio a soggetti che non hanno sede nell’Ue. È questo il principio affermato dalla sentenza della Cassazione n. 16173 dell’8 giugno 2023, la quale ha ad oggetto il rimborso della ritenuta effettuata sui dividendi erogati dalla controllata italiana alla propria controllante lussemburghese, a sua volta controllata da società con sede nelle Isole Vergini.
La Suprema Corte evidenzia come il requisito del beneficiario effettivo, immanente all’ordinamento internazionale, sia stato introdotto ...
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