Autoriciclaggio per chi commette una truffa societaria
Non ricorre la causa di non punibilità con operazioni atte a ostacolare l’identificazione della provenienza delittuosa delle somme
La condotta tipica del delitto di autoriciclaggio consiste nell’impiegare, sostituire, trasferire in attività economiche, finanziarie, imprenditoriali o speculative il denaro, i beni o le altre utilità provenienti dalla commissione del reato presupposto (delitto, a decorrere dal 15 dicembre 2021 anche colposo, o, sempre a decorrere dal 15 dicembre 2021, anche contravvenzione punita con l’arresto superiore nel massimo a un anno o nel minimo a sei mesi) in modo da ostacolare concretamente l’identificazione della loro provenienza delittuosa.
Due elementi concorrono perciò alla delimitazione dell’area di rilevanza penale del fatto: i beni provenienti dal reato presupposto devono essere tassativamente destinati ad attività economiche, finanziarie, imprenditoriali o speculative;
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