Raddoppio dei termini per violazioni penali anche per il professionista
Beneficia del termine lungo la sanzione irrogata al concorrente nella violazione
Il raddoppio dei termini per violazioni penali, abrogato dalla L. 208/2015 a partire dal periodo di imposta 2016 (dichiarazioni che avrebbero dovuto essere presentate nel 2017), è sempre stato oggetto di interpretazione oltremodo estensiva da parte sia della Corte Costituzionale, sia della giurisprudenza di legittimità.
Ieri la Corte di Cassazione, con la sentenza n. 23662, ha aggiunto un tassello alla menzionata interpretazione estensiva, sancendo che il raddoppio dei termini, con la sola esclusione dell’IRAP, opera anche per gli atti di contestazione di sole sanzioni, quindi anche per l’irrogazione della sanzione ai soci di fatto e al professionista concorrente nella violazione ai sensi dell’art. 9 del DLgs. 472/97 (in sentenza non si affronta l’annoso tema inerente
...Vietata ogni riproduzione ed estrazione ex art. 70-quater della L. 633/41