Falcidia dei debiti detassata in tutte le soluzioni della crisi
Si estende a tutti gli istituti di risanamento la non imponibilità delle sopravvenienze attive
L’art. 9 comma 1 lett. a) n. 3) della L. 111/2023 attribuisce Governo il compito di stabilire l’estensione a tutti gli istituti disciplinati dal Codice della Crisi dell’applicazione dell’art. 88 comma 4-ter del TUIR, ovvero la norma secondo cui, nella versione attualmente in vigore, non si considerano sopravvenienze attive le riduzioni dei debiti dell’impresa in sede di concordato fallimentare o preventivo liquidatorio, oppure di procedure estere equivalenti previste in Stati o territori con i quali esiste un adeguato scambio di informazioni.
La medesima disposizione del TUIR precisa, poi, che in caso di concordato di risanamento, accordo di ristrutturazione dei debiti omologato ai sensi dell’art. 182-bis del RD 267/42 e piano attestato di risanamento (art. ...
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