Pex anche per le società residenti Ue senza stabile organizzazione in Italia
La discriminazione prevista dalla normativa italiana viene bocciata ancora una volta dalla Suprema Corte
La sentenza della Cassazione n. 27267/2023, depositata ieri, conferma il principio secondo cui le plusvalenze realizzate da una società non residente a seguito della cessione di una partecipazione in una società italiana, ove imponibili in Italia, devono scontare il medesimo carico impositivo di quello previsto per una società residente che opera la medesima cessione.
Questa pronuncia si allinea alle sentenze di merito che andavano nello stesso senso e consolida un orientamento che, con tutta probabilità, originerà una modifica al TUIR per tenere conto dei relativi principi.
In virtù della libertà di stabilimento ex art. 49 del TFUE, si afferma, infatti, che le plusvalenze realizzate dalle società non residenti (nel caso di specie, una società francese) devono poter applicare il regime della ...
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