Violazioni di marchi e brevetti a rischio bancarotta
Anche se i relativi diritti rimangono nel patrimonio della fallita, rileva la perdita di valore
La Corte di Cassazione, nella sentenza n. 44889, depositata ieri, ha stabilito che la violazione delle privative di marchi e brevetti può integrare la fattispecie di bancarotta fraudolenta patrimoniale post fallimentare solo quando abbia concretamente prodotto una “distruzione” del valore dei beni immateriali.
Nel caso di specie, all’amministratore di una srl veniva contestata la fattispecie di bancarotta fraudolenta per “distrazione” post fallimentare (ex artt. 216 comma 2 e 223 comma 1 del RD 267/42) perché, dopo il fallimento della società, ne aveva costituito una nuova attraverso la quale commercializzava un prodotto protetto da marchio e brevetto di proprietà della prima.
La condanna in primo grado veniva sostanzialmente confermata in appello, costringendo l’imputato ...
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